Il progetto S.TE.P.S. (https://erasmus-plus.ec.europa.eu/projects/search/details/2019-1-IT02-KA101-061584) , frutto della collaborazione di tre licei scientifici di Parma – il Liceo Bertolucci, il Liceo Marconi e il Liceo Ulivi – è nato dal bisogno di dotare i docenti delle tre scuole di risorse e strumenti necessari a potenziare il curricolo e la didattica attraverso la progettazione di ambienti innovativi di apprendimento e a definire strumenti per la misurazione e la valutazione delle competenze trasversali da integrare nella valutazione ordinaria.
Obiettivo specifico, di interesse comune ai tre licei, è stata la promozione della cittadinanza attiva, l’apertura a metodologie e tecniche di insegnamento innovative e trasversali, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie, allo scopo di fornire ai propri studenti gli strumenti e le competenze per diventare cittadini attivi e produttivi in un’ottica di apprendimento nell’arco di tutta la vita.
La sfida per le nostre scuole è stata:
– sviluppare nei docenti le necessarie capacità progettuali, didattiche e valutative per la fattiva realizzazione di una didattica per competenze, inclusiva, innovativa e di qualità, mediante un approccio metodologico in grado di favorire lo sviluppo delle soft skills e promuovere un apprendimento collaborativo, laboratoriale e multimediale, anche grazie ad interventi personalizzati e adeguati alle diversità soprattutto degli studenti stranieri;
– sviluppare metodi e strumenti per promuovere negli studenti, in quanto “futuri lavoratori” e “cittadini”, competenze spendibili a livello professionale e di responsabilità e partecipazione civica e sociale.
Il consorzio dei tre licei ha avviato un programma di mobilità e cooperazione internazionale per:
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formare i docenti attraverso la partecipazione a corsi specifici sia su progettazione di attività didattiche innovative che sulla valutazione e certificazione della competenze;
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realizzare esperienze di job-shadowing con partner europei confrontando bisogni e soluzioni, mettendo in comune buone prassi;
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condividere all’interno del consorzio un comune processo di ricerca, progettazione e sperimentazione nelle classi;
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coinvolgere quanti più docenti possibili in tutti e tre gli istituti attraverso incontri di formazione rivolti ai docenti che non hanno partecipato direttamente alle mobilità così come ad altre scuole del territorio
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