Fagotto

Il fagotto è uno strumento a fiato appartenente alla famiglia dei legni e con l’oboe condivide l’emissione del suono tramite l’ancia doppia. Il tubo conico ripiegato a U, di circa 2,5 m, è il corpo di questo strumento dal quale prende vita un suono morbido, caldo e avvolgente.

E’ uno strumento molto antico che nasce nelle prime versioni intorno al ‘500 per avere massima diffusione in tutta Europa due secoli più tardi, sia come accompagnamento in ensemble cameristici che in veste di solista. Nel periodo barocco tutti i più grandi autori composero brani pensati espressamente per il fagotto; Bach, Händel e soprattutto Vivaldi, che amava moltissimo gli strumenti a fiato e che scrisse ben 39 concerti per fagotto e orchestra.

Più tardi il fagotto venne inserito stabilmente nell’orchestra sinfonica, diventando un grande protagonista nelle sinfonie di Haydn, Mozart e Beethoven. Beethoven fu anche tra i primi a utilizzare in orchestra, nella quinta sinfonia, il controfagotto, uno strumento derivato direttamente dal fagotto ma dalle dimensioni più imponenti e dall’estensione ancora più grave.

Il fagotto si afferma nell’opera lirica con grandi compositori italiani come Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini: una tra le arie più celebri è “Una furtiva lagrima” dall’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti.

Nel ‘900 viene utilizzato non solo per il suo timbro caldo e vellutato ma anche per il carattere buffo che può assumere nel registro grave e per il suono chiaro e tagliente nella parte acuta della sua estensione. La fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokov’ef, il balletto La Sagra della Primavera di Stravinskij e il Bolero di Ravel sono esempi delle possibilità timbriche ed espressive del fagotto nei suoi registri estremi.

Al giorno d’oggi il fagotto è impiegato un po’ in tutti i generi musicali: colonne sonore, jazz e bande militari, ecc.

In un piccolo gruppo di strumenti, in un’orchestra da camera o in un’orchestra sinfonica il fagotto non può mancare: la pienezza del suo suono è indispensabile e imprescindibile.

Alcuni esempi

 

docente di Fagotto al Liceo Musicale Attilio Bertolucci: Vincenzo Riccio

FAGOTTO

PROGRAMMI/CONTENUTI – DISCIPLINA ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
REPERTORIO I repertori di seguito indicati sono da intendersi come indicativi di determinati livelli di competenze tecniche ed espressive sullo strumento. La dimensione individuale dell’ insegnamento dello strumento consente una personalizzazione del percorso di apprendimento che valorizzi al meglio le potenzialità individuali degli studenti. 

Si allinea in uscita con i programmi di ammissione all’AFAM.

Primo strumento

I BIENNIO
  • Introduzione allo strumento e alle sue parti
  • Tecniche di respirazione e produzione del suono
  • Lettura delle note sulla chiave di basso su metodi quale 
  • Weissenborn, Studi op. 8, Vol. I (Ed. Peters)
  • A. Giampieri – Metodo Progressivo per Fagotto (Ed. Ricordi)
  • Primo approccio alla produzione di suoni con lo strumento
  • Studio delle prime scale e arpeggi tramite l’utilizzo di metodi di studio quali: 
  • J. Weissenborn – Studi op. 8, Vol. I (Ed. Peters)
  • Ozi-Torriani – Metodo popolare (Ed. Ricordi)
  • E. Krakamp – Metodo per fagotto (Ed. Ricordi)
  • Miglioramento della tecnica di diteggiatura
  • Introduzione alle dinamiche e all’interpretazione
  • Lettura di brani di musica d’insieme e collaborazione con altri strumentisti
II BIENNIO
  • Studio avanzato delle scale, arpeggi e tecnica tramite metodi quali: 
  • Ozi-Torriani, Metodo popolare (Ed. Ricordi)
  • E. Krakamp, Metodo per fagotto (Ed. Ricordi)
  • L. Milde: 25 studies in Scales and Chords Op. 24 (Ed. IMC)
  • M. Allard, Le Basson (Ed. Gérard Billaudot)
  • Approfondimento delle dinamiche e del controllo del suono
  • conoscenza completa dell’ancia, della sua struttura e fasi di costruzione 
  • Introduzione e studio di brani tratti dal repertorio di diversi stili musicali (Bach, Marcello, Vivaldi, Telemann, Kozeluch, Fasch, Piernè, Hindemith etc.)
  • Sviluppo di un’analisi musicale e interpretazione personale
  • Miglioramento della lettura a prima vista
  • Lettura di brani di musica da camera e collaborazione con altri strumentisti
  • Preparazione per esibizioni solistiche
QUINTO ANNO
  • Scale, arpeggi, salti maggiori e minori in tutte le tonalità
  • Perfezionamento della tecnica con l’utilizzo di metodi quali:
  • E. Krakamp, Metodo per fagotto (Ed. Ricordi)
  • M. Allard, Le Basson (Ed. Gérard Billaudot)
  • L. Milde: Concert Studies Op. 26 – Volume I (Ed. IMC)
  • L. Milde: Concert Studies Op. 26 – Volume II (Ed. IMC)
  • Lettura di brani di musica da camera e collaborazione con altri strumentisti
  • Introduzione e studio di brani tratti dal repertorio di diversi stili musicali (Devienne, Mozart, Reicha, Piernè, Hindemith etc.)
  • Miglioramento e perfezionamento della lettura a prima vista
  • Perfezionamento dell’interpretazione e dell’espressione
  • Preparazione per esibizioni solistiche e concerti, e ad eventuali competizioni musicali
  • Preparazione per l’ammissione in Conservatorio

Secondo strumento

I BIENNIO
  • Introduzione allo strumento e alle sue parti
  • Tecniche di respirazione e produzione del suono
  • Lettura delle note sulla chiave di basso su metodi quale 
  • Weissenborn, Studi op. 8, Vol. I (Ed. Peters)
  • A. Giampieri – Metodo Progressivo per Fagotto (Ed. Ricordi)
  • Primo approccio alla produzione di suoni con lo strumento
  • Studio delle prime scale e arpeggi tramite l’utilizzo di metodi di studio quali: 
  • J. Weissenborn – Studi op. 8, Vol. I (Ed. Peters)
  • Ozi-Torriani – Metodo popolare (Ed. Ricordi)
  • Miglioramento della tecnica di diteggiatura
  • Introduzione alle dinamiche e all’interpretazione
II BIENNIO
  • Studio avanzato delle scale, arpeggi e tecnica tramite metodi quali: 
  • Ozi-Torriani, Metodo popolare (Ed. Ricordi)
  • E. Krakamp, Metodo per fagotto (Ed. Ricordi)
  • L. Milde: 25 studies in Scales and Chords Op. 24 (Ed. IMC)
  • M. Allard, Le Basson (Ed. Gérard Billaudot)
  • Approfondimento delle dinamiche e del controllo del suono
  • conoscenza completa dell’ancia, della sua struttura e fasi di costruzione 
  • Introduzione e studio di brani tratti dal repertorio di diversi stili musicali (Bach, Marcello, Vivaldi, Telemann, Kozeluch, Fasch, Piernè, Hindemith etc.)
  • Sviluppo di un’analisi musicale e interpretazione personale
  • Miglioramento della lettura a prima vista
  • Lettura di brani di musica da camera e collaborazione con altri strumentisti
  • Preparazione per esibizioni solistiche