Chitarra

“A causa della ricchezza del suo timbro la chitarra è come un’orchestra vista attraverso un binocolo rovesciato: piccola e liricamente intima. E in essa l’orchestra è raffinata e condensata. Come cento profumi della foresta, racchiusi in una piccola bottiglia”.
(Andrés Segovia Torres)

La chitarra è lo strumento più diffuso e forse più amato al mondo, e una compagna di viaggio meravigliosa in grado di muoversi da sonorità intime e dolcissime fino a un’espressività dura ed aggressiva, passando per atmosfere rinascimentali, romantiche, contemporanee, e attraversando gran parte del mondo musicale di passato, presente e futuro.

Strumento della famiglia dei cordofoni, nella sua forma tradizionale è costituita da sei corde, con le quali è possibile realizzare contemporaneamente diverse melodie (polifonia) in un gioco di incastri tra diverse voci che è tipica delle più recenti composizioni così come del più antico contrappunto barocco.

Pur in continua evoluzione, la chitarra ha una storia più antica di quanto si possa credere. Una delle sue prime raffigurazioni risale a oltre 3300 anni fa, in un bassorilievo posto all’ingresso della città (oggi in Turchia) di Alaca Höyük, che ritraeva un musicista nell’atto di suonare una chitarra con sembianze straordinariamente moderne.

L’incredibile serie di varianti che la chitarra ha poi avuto nei secoli, le hanno lasciato un repertorio quantomai variegato, in grado di attraversare molteplici stili, generi musicali ed epoche storiche.

La variante più nobile e importante è la chitarra classica, per la quale hanno scritto alcuni dei più grandi compositori della storia. Tra di essi anche chitarracelebri musicisti italiani, quali Mauro Giuliani (“il Beethoven della chitarra”, e di Beethoven grande amico), Luigi Rinaldo Legnani, ma anche Niccolò Paganini (amico peraltro di Legnani), incredibile e geniale virtuoso della chitarra oltre che indiscusso gigante del violino (Paganini, affetto quasi certamente da sindrome marfanoide, era in grado di coprire tra indice e mignolo della mano sinistra quasi l’intera lunghezza del manico della chitarra ottocentesca, che aveva tuttavia dimensioni più ridotte rispetto alla moderna chitarra classica).

Alcuni esempi:
Legnani – Capriccio n.7
Paganini – Sonata n.37 (dalle 37 Sonate per chitarra)
Giuliani – Rossiniana n.1

Compositori e virtuosi della chitarra classica hanno dato vita a un ricco repertorio che abbraccia alcune centinaia di anni. La musica scritta per chitarra classica sola (in cui la chitarra è la sola protagonista, senza l’accompagnamento di altri strumenti) è quantitativamente (e spesso anche qualitativamente) superiore a qualsiasi altra variante dello strumento.

Alcune musiche per chitarra classica sono oggi molto celebri, utilizzate anche in radio e televisione, ma spesso non se ne conosce l’origine. Pochi sanno ad esempio che la melodia resa tanto celebre da Nokia (la “Nokia tune”), divenuta la tipica suoneria dei cellulari Nokia, è in realtà un elemento tematico assai originale scritto da Francisco de Asís Tárrega y Eixea nel suo Gran Vals per chitarra sola.

 Nell’ambito della musica per chitarra e orchestra poi, forse il più celebre concerto di tutti i tempi è il Concerto di Aranjuez, che è stato ripreso e rivisitato anche su altri strumenti musicali da un’infinità di musicisti, come il grande Miles Davis in una rivisitazione jazz.

Le varianti che oggi la chitarra contempla sono spesso diversissime sia per principi costruttivi che per tecniche esecutive e repertori; tutte le epoche storiche ne hanno visto varianti sia tradizionali, sia sperimentali. Tra le varianti più conosciute oltre alla chitarra classica: la chitarra acustica, le chitarre resofoniche, la chitarra elettrica, la chitarra semiacustica (ad esempio le hollow-body utilizzate nel jazz), le chitarre-arpa, le steel guitars, le chitarre battenti, ma anche le antiche e illustri parentele organologiche (vihuela, liuto, tiorba, chitarrone, ecc.), o anche esemplari unici e sperimentali, più e meno celebri, ideati e brevettati dagli stessi solisti esecutori, come ad esempio, in ambito elettronico, lo strumento denominato Frippertronics, o, in ambito acustico, la chitarra a 49 corde, ecc.

Alcuni esempi:
Duo Assad – Tango Suite (A. Piazzolla)
David Russell – Malagueña (I. Albeniz)
SoloDuo – “Chiquinha Gonzaga” from the Suite “Retratos” (R. Gnattali)

Alcune registrazioni dei docenti:
Carlo Mastropietro – Castillos de España – 6. Siguenza – La Infantina duerma (Federico Moreno Tórroba)
Paolo Schianchi – Fantasie Hongroise Op.65 (Johann Kaspar Mertz) scritta per chitarra romantica a 10 corde
Paolo Schianchi – Pot-Pourri dedicato a MJ (su chitarra a 49 corde)

 

docenti di Chitarra al Liceo Musicale Attilio Bertolucci: Carlo Mastropietro, Sara Rozzi

 

CHITARRA

PROGRAMMI/CONTENUTI – DISCIPLINA ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
REPERTORIO I repertori di seguito indicati sono da intendersi come indicativi di determinati livelli di competenze tecniche ed espressive sullo strumento. La dimensione individuale dell’ insegnamento dello strumento consente una personalizzazione del percorso di apprendimento che valorizzi al meglio le potenzialità individuali degli studenti. 

Si allinea in uscita con i programmi di ammissione all’AFAM.

Primo strumento

I BIENNIO
  • Scale maggiori e minori in tutte le tonalità e nella massima estensione dello strumento;
  • Scale per terze, seste, ottave, decime, maggiori e minori nelle tonalità più agevoli;
  • Studio dei 120 arpeggi di Mauro Giuliani;
  • Studi sulle legature o abbellimenti;
  • Studi tratti dalle opere di D. Aguado o M. Giuliani o di M. Carcassi o di N. Coste;
  • Tre studi scelti tra i primi dieci della raccolta Sor – Segovia.
  • Due studi tratti dall’op. 60 di M. Carcassi scelti fra i più impegnativi;
  • Composizioni scelte dal repertorio di vihuela, liuto rinascimentale o liuto barocco, chitarra barocca;
  • Composizioni, originali per chitarra, del secolo XIX, XX (Tarrega , H. Villa Lobos , Pujol, Ponce, Brouwer ecc., tra cui alcune composizioni scelta tra le seguenti: F. Tarrega: preludi o comp. originali; M. M. Ponce: preludi; H. V. Lobos: preludi; C. Tedesco: appunti);
  • Composizioni, originali per chitarra, di autore contemporaneo di media difficoltà;
  • Brani solistici o d’insieme tratti dal repertorio jazzistico;
  • Lavori per duo, trio o quartetto di chitarre o chitarra con altri strumenti (flauto, violino, pianoforte, violoncello ecc).
II BIENNIO
  • Studi tratti dalla raccolta Sor – Segovia, scelti tra il n° 11 ed il n° 20 o dalle edizioni originali tratti dalle opere 29, 31, 35, 6;
  • Un tema con variazioni, fantasia o sonata, originale per chitarra di autore ottocentesco;
  • Alcuni capricci di L. Legnani op. 20 o composizioni di N. Paganini;
  • Studi di H. Villa Lobos;
  • Studio di lavori di importanti autori del ‘900 storico;
  • Pratica della lettura a prima vista;
  • Pratica della musica d’insieme anche in collaborazione con classi di altri strumenti. Esercitazioni orchestrali;
  • Esercizi di improvvisazione sullo strumento.
QUINTO ANNO
  • Studio di una rilevante composizione del repertorio per vihuela, liuto rinascimentale o barocco, chitarra barocca;
  • Studi tratti dall’opera 38 di n. Coste;
  • Studi tratti dalla raccolta Sor – Segovia, scelti tra il n° 11 ed il n° 20 o dalle edizioni originali tratti dalle opere 29, 31, 35, 6;
  • Alcuni capricci di L. Legnani op. 20 o composizioni di N. Paganini;
  • Studi di H. Villa Lobos;
  • Uno studio o composizione, originale per chitarra, di autore contemporaneo;
  • Pratica della lettura a prima vista;
  • Pratica della musica d’insieme anche in collaborazione con classi di altri strumenti;
  • Esercizi di improvvisazione sullo strumento;
  • Studio della storia e della letteratura della chitarra  della vihuela del liuto e strumenti similari con riferimento alla tecnica dell’intavolatura e della trascrizione in notazione moderna.

Secondo strumento

I BIENNIO
  • Scale maggiori e minori in tutte le tonalità;
  • Alcuni arpeggi scelti tra i 120 di Mauro Giuliani dal n.31 al 70;
  • Uno studio sulle legature o abbellimenti;
  • Alcuni studi tratti dalle opere di D. Aguado, M. Giuliani, M. Carcassi o F. Sor;
  • Due studi tratti dall’op.60 di M. Carcassi;
  • Una composizione scelta dal repertorio di vihuela, liuto rinascimentale o liuto barocco, chitarra barocca;
  • Studio di una facile composizione, originale per chitarra, del secolo XIX, XX;
  • Esercizi di lettura a prima vista proposti dall’insegnante;
  • Esecuzione di un brano solistico o d’insieme tratto dal repertorio jazzistico;
  • Una composizione per duo, trio o quartetto di chitarre o  chitarra con altri strumenti (flauto, violino, pianoforte, violoncello ecc).
II BIENNIO
  • Scale maggiori e minori in tutte le tonalità e nella massima estensione dello strumento;
  • Scale per terze, seste, ottave, decime, maggiori e minori nelle tonalità più agevoli. Studio dei 120 arpeggi di Mauro Giuliani (formule da 71 a 120);
  • Studi sulle legature o abbellimenti;
  • Studi tratti dalle opere di D. Aguado o M. Giuliani o di M. Carcassi o di N. Coste;
  • Una composizione del repertorio per vihuela, liuto rinascimentale o barocco, chitarra barocca;
  • Due studi tratti dall’op. 60 di M. Carcassi scelti fra i più impegnativi;
  • Alcuni studi di Sor tratti dalle opere 29, 31, 35, 6;
  • Studio di lavori di difficoltà media/facile di importanti autori del ‘900 storico;
  • Uno studio o composizione, originale per chitarra, di autore contemporaneo;
  • Esecuzione di un brano solistico o d’insieme tratto dal repertorio jazzistico;
  • Pratica della lettura a prima vista;
  • Pratica della musica d’insieme anche in collaborazione con classi di altri strumenti;
  • Esercizi di improvvisazione sullo strumento;
  • Studio della storia e della letteratura della chitarra  della vihuela del liuto e strumenti similari con riferimento alla tecnica dell’intavolatura e della trascrizione in notazione moderna.