Violoncello

Il violoncello appartiene alla sottofamiglia dei violini, anche se le sue dimensioni sono maggiori. Comparve intorno alla metà del 1400 quando, superata la concezione occidentale medievale dei suoni acuti e nasali, alcuni compositori della scuola fiamminga cominciarono ad ampliare l’estensione vocale verso il basso fino a raggiungere il Do grave.

Le potenzialità solistiche del violoncello furono scoperte solo a partire dal 1680 con le composizioni di Domenico Gabrielli, Giovanni Battista degli Antoni, Giuseppe Colombi e J. S. Bach, che compose le 6 Suite per violoncello solo, le più note e virtuosistiche opere mai scritte per questo strumento.

In seguito, nel 1700 il compositore Luigi Boccherini caratterizzò l’estensione più acuta del violoncello, che trovò la sua massima espressione nei successivi concerti per violoncello e orchestra di J. Haydn.

Il maggior slancio compositivo per il violoncello si raggiunse nel periodo romantico con autori come R. Schumann, A. Dvořák, C. Saint-Saëns e J. Brahms.

 

Nel periodo moderno e contemporaneo al violoncello sono state richieste maggior potenza sonora e maggior duttilità, quindi la meccanica attuale di questo strumento prevede corde in acciaio, puntale di sostegno e bombatura aerodinamica dell’arco.

Tra gli autori più famosi di questo periodo ricordiamo i concerti per violoncello e orchestra di D. Šostakovič.

docente di Violoncello al Liceo Musicale Attilio Bertolucci: Antonio Amadei

 

Violoncello

PROGRAMMI/CONTENUTI – DISCIPLINA ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
REPERTORIO I repertori di seguito indicati sono da intendersi come indicativi di determinati livelli di competenze tecniche ed espressive sullo strumento. La dimensione individuale dell’ insegnamento dello strumento consente una personalizzazione del percorso di apprendimento che valorizzi al meglio le potenzialità individuali degli studenti. 

Si allinea in uscita con i programmi di ammissione all’AFAM.

Primo strumento

I BIENNIO
  • accordatura dello strumento
  • scale a due/tre ottave con alcuni colpi d’arco
  • primi volumi di tecnica e studi  scelti dai diversi autori (Grutzmacher, Stutchevky, Sevcik, Duport, Suzuki,Merk ecc. )
  • Brani a scelta di varie epoche tratti dal periodo barocco, classico romantico e contemporaneo da eseguire come solista o in  formazione da camera con o senza pianoforte.
  • lettura a prima vista
II BIENNIO
  • Scale e arpeggi a tre/quattro ottave, con i diversi colpi d’arco.
  • Studi/tecnica dai volumi più avanzati a scelta tra i più noti autori (Duport, Popper, Stutchevky, Sevcik, Piatti ecc.)
  • scelta di brani tratti dal repertorio Barocco, classico-romantico o moderno,eseguiti come solista o in formazione da camera con o senza pianoforte.
  • Lettura a prima vista
  • Soli e passi orchestrali
QUINTO ANNO
  • Scale, arpeggi a tre/quattro ottave con i diversi colpi d’arco
  • Studi/tecnica dai volumi più avanzati a scelta tra i più noti autori (Duport, Popper, Stutchevky, Sevcik, Piatti ecc.)
  • Sonate o concerti tratti dal repertorio barocco,  classico-romantico, moderno/contemporaneo, in versione  solistica o da camera con o senza pianoforte.
  • Lettura a prima vista 
  • Soli e passi orchestrali

Secondo strumento

I BIENNIO
  • Scale a una /due ottave con differenti colpi d’atrco
  • primi volumi del metodo Suzuki
  • brani a scelta nell’ambito del periodo barocco, classico romantico, moderno, contemporaneo.
II BIENNIO
  • Scale a due e tre ottave con differenti colpi d’arco 
  • ultimi volumi del metodo Suzuki
  • brani a scelta nell’ambito del periodo barocco, classico romantico, moderno, contemporaneo.