La città invisibile
«Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.»
Italo Calvino, Le città invisibili
La città in transizione
Scoprire, esplorare, comunicare, condividere i luoghi e i soggetti che, nella città (di Parma), stanno sperimentando e costruendo forme di cittadinanza innovative.
Si tratta dei luoghi
- della solidarietà,
- della sostenibilità ambientale,
- del confronto interculturale,
- della costruzione di cittadinanza
in cui è (in)visibile la città in transizione.
È questo il senso del percorso, promosso inizialmente dalle Biblioteche del Comune di Parma, dal Centro Servizi Volontariato di Parma Forum Solidarietà e dal Liceo Bertolucci: rendere visibili la città in transizione ed i luoghi del cambiamento grazie al lavoro di studio e di scoperta realizzato con gli occhi dei suoi più giovani abitanti, gli studenti.
La metodologia iTec
Utilizzando le fasi della metodologia iTEC gli studenti
- scoprono ed esplorano il territorio in cui vivono alla ricerca dei principali centri, luoghi e associazioni di volontariato, del terzo settore e di auto
- conoscono, grazie all’intervento di esperti, la storia del volontariato, il suo sviluppo nel tempo, e le più innovative metodologie di indagine sociale
- agiscono sul campo, con interviste a volontari, operatori, cittadini
- studiano
- rielaborano in modo personale e creativa i dati
- restituiscono alla città i risultati dell’indagine mediante la produzione di docu-video
Il territorio diventa così orizzonte di senso: spazio di vita, ambito di studio, luogo delle trasformazioni.
Il luogo in cui sperimentare la cittadinanza attiva e critica. E la scuola riscopre il suo ruolo di intellettuale sociale.
Uno sguardo d’insieme (la dimensione pedagogica)
Parma in transition: la mappa e i docu-video dei luoghi in cui la città cambia
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Referenti per il progetto (2013/14): Daniela Paone, Silvia Fontana. Classi 2C e 3E
Il progetto è stato realizzato anche grazie al Bando EDUC (educazione diritti umani e alla cittadinanza) della Provincia di Parma che utilizza i fondi della legge sull’educazione alla pace della Regione Emilia Romagna.