Viola

violaE’ uno strumento appartenente alla famiglia degli archi, nella quale ricopre il ruolo della voce del Contralto.

E’ il più antico strumento ad arco, è simile al violino nelle forme e nella costruzione ma di maggiori dimensioni con le corde (la, re, sol, do) accordate una quinta sotto rispetto al violino e un’ottava sopra rispetto al violoncello.

Il timbro del suono della viola è intenso, caldo e passionale, e si contraddistingue per la sua dolcezza e morbidezza sia nel registro grave che in quello acuto, prestandosi molto bene ad eseguire le voci interne dell’armonia.

Molti compositori ne hanno da  sempre apprezzato il timbro particolare; noto è il piacere che traeva J. S. Bach nel suonare la viola in  orchestra nelle sue composizioni.

W.A Mozart, nell’eseguire la sua Sinfonia Concertante per violino e viola K. 364, amava suonare la parte della viola.

Berlioz scrisse nel suo trattato di strumentazione: “La Viola di tutti gli strumenti d’orchestra è quello di cui le eccellenti qualità furono più lungamente misconosciute. E’ agile quanto il violino e il suono delle corde gravi ha un mordente particolare, le sue note acute brillano per il loro accento tristemente appassionato, e il suo timbro in generale melanconico differisce dagli altri strumenti ad arco”.

Nell’orchestra e nel quartetto la viola dapprima ha modesti compiti. Con Haydn, Mozart e Beethoven viene ad acquistare nella trama contrappuntistica viola2una fisionomia ben definita e una personalità pari a quella degli altri strumenti (Beethoven: String Quartet N.15 op 132Mozart: Haydn Quartet N.19 K. 465).

Mozart la mette in bella luce nella Sinfonia Concertante. Sulla fine del ‘700 Stamitz, Rolla e Pleyel scrissero concerti per questo strumento.

Solo l’avvento di strumentisti quali Lionel Tertis, William Primrose e Paul Hindemith (egli stesso compositore di grande fama) ha fatto si che l’attenzione dei compositori del ‘900 portasse ad una grande produzione solistica per questo strumento; esempi ne furono:

 

Anche Ennio Morricone ha impegnato la viola in  qualità di solista in alcune sue colonne sonore: Marco Polo, Romeo e Giulietta, Mosè, I Promessi Sposi.

La viola è stata spesso utilizzata nel Rock (John Cale, componente dei The Velvet Underground, è uno dei musicisti più conosciuti tra quelli che hanno usato viole elettriche, sia nel suo lavoro da solista che nei dischi dei The Velvet in “Venus in Furs” e “Heroin”) e nel Jazz (Music Train Quintet).

docente di Viola al Liceo Musicale Attilio Bertolucci: Maria Cristina Masi

 

VIOLA

PROGRAMMI/CONTENUTI – DISCIPLINA ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
REPERTORIO I repertori di seguito indicati sono da intendersi come indicativi di determinati livelli di competenze tecniche ed espressive sullo strumento.

La dimensione individuale dell’insegnamento strumentale consente una personalizzazione del percorso di apprendimento che valorizzi al meglio le singole potenzialità degli studenti.

Si allinea in uscita con i programmi di ammissione all’Afam.

Primo strumento

I BIENNIO TECNICA PURA

  • Scale e arpeggi a due e tre ottave abbinate ai principali colpi d’arco (Schininà, Galamian, Sevcik)
  • Studio in preparazione alle doppie corde (Sevcik)

STUDI/ METODI

  • Studi fino alla quinta posizione (Applebaum, Curci, Kinsey, Sitt, Kayser, Hofmann, Wohlfarth, Mazas)

BRANI DI REPERTORIO

  • Esecuzione di una Sonata antica o altro brano di pari difficoltà 
  • Attività di musica d’insieme e studio di passi orchestrali
  • Lettura a prima vista
  • Manutenzione dello strumento
  • Origine ed evoluzione storica dello strumento
II BIENNIO TECNICA PURA

  • Scale e arpeggi a tre ottave abbinate ai principali colpi d’arco (Schininà, Galamian, Sevcik)
  • Scale a doppie corde: terze, quarte, seste e ottave (Polo, Sevcik)

STUDI/ METODI

  • Studi dalla prima alla settima posizione (Mazas, Kreutzer)

BRANI DI REPERTORIO

  • Esecuzione di una Sonata per viola e pianoforte (o basso continuo) e/o Concerto per viola e orchestra
  • Studio di uno o più movimenti di una Suite di J. S. Bach (trascrizione dal violoncello)
  • Attività di musica d’insieme e studio di passi orchestrali
  • Lettura a prima vista
  • Manutenzione dello strumento
  • Origine ed evoluzione storica dello strumento
QUINTO ANNO TECNICA PURA

  • Scale e arpeggi a tre ottave abbinate ai principali colpi d’arco (Schininà, Galamian, Sevcik)
  • Scale a doppie corde terze, quarte, quinte, seste e ottave (Schininà, Polo, Flesch)

STUDI/ METODI

  •  Kreutzer, Campagnoli, Rode.

BRANI DI REPERTORIO

  • Esecuzione di una Sonata per viola e pianoforte a scelta (antica, romantica, moderna o contemporanea)
  • Esecuzione di un Concerto per viola e orchestra a scelta tra: J.C. Bach – Concerto in do minore, K. Stamitz – Concerto in re maggiore, F. Hoffmeister – Concerto in re maggiore, G.F. Handel – Concerto in si minore, o altro di pari difficoltà
  • Esecuzione di una Suite di J. S. Bach (trascrizione dal violoncello)
  • Attività di musica d’insieme
  • Lettura a prima vista
  • Passi e soli orchestrali tratti dal repertorio lirico sinfonico
  • Manutenzione dello strumento
  • Origine ed evoluzione storica dello strumento

 

Secondo strumento

I BIENNIO TECNICA PURA

  • Scale e arpeggi a due ottave abbinate ai principali colpi d’arco (Schininà, Galamian, Sevcik)
  • Studio in preparazione alle doppie corde (Sevcik)

STUDI /METODI

  • Studi in I, II e III posizione (Sevcik, Curci, Kinsey, Sitt, Hofmann, Applebaum)

BRANI DI REPERTORIO

  • Esecuzione di facili brani a scelta
  • Attività di musica d’insieme e studio di passi orchestrali
  • Lettura a prima vista
  • Manutenzione dello strumento
  • Origine ed evoluzione storica dello strumento
II BIENNIO TECNICA PURA

  • Scale e arpeggi a due e tre ottave abbinate ai principali colpi d’arco (Schininà, Galamian, Sevcik, Farulli, Giuranna)
  • Scale a doppie corde: terze, quarte, seste e ottave (Polo, Sevcik)

STUDI/ METODI

  • Studi dalla prima alla quinta posizione (Sitt, Kayser, Mazas, Kreutzer)

BRANI DI REPERTORIO

  • Esecuzione di una Sonata antica per viola e pianoforte (o basso continuo) a scelta (tra B. Marcello, A. Vivaldi, L. Boccherini) o altri brani di pari difficoltà
  • Attività di musica d’insieme e studio di passi orchestrali
  • Lettura a prima vista
  • Manutenzione dello strumento
  • Origine ed evoluzione storica dello strumento